“A volte, ripenso a quell’immagine, mi capita spesso la mattina in quello stato ibrido di risveglio che ancora si aggrappa al sonno precedente, cerco di ricordare se l’ho sognata o se l’ho scattata davvero. Se, come tante altre volte, ho deciso di scattare, o se come capita spesso, ho deciso di tenermela nella mente. Questo esercizio in quel frangente mattutino dove la percezione del tempo è estremamente manipolabile è parte della mia ispirazione, guardare le immagini senza scattarle, guardarle e lasciarle sedimentare, per liberarle poi dall’archivio mentale inaspettatamente"
Pierclaudio Duranti